SCONFITTO IL TRESTINA NEL DERBY
27-11-2022 20:17 - News Generiche
Che non sarebbe stata una passeggiata già lo si sapeva da giorni viste le tante assenze (5) nelle file bianconere.
Se poi aggiungiamo una direzione di gara quasi a senso unico e lo si è capito fin dai primi minuti quando la trattenuta per la maglia per ben due volte a Tommaso Brevi in ripartenza non è stata sanzionata con il cartellino giallo, mentre invece sul Trestina cartellini a iosa al minimo fallo.
Poi a metà del secondo tempo sul 2-1 un netto fallo in area ai danni di Di Cato non è stato punito con il calcio di rigore ma addirittura oltre al danno la beffa in quanto l’attaccante bianconero già ammonito è stato espulso, mentre qualche minuto prima quando Sylla si è buttato in area chiedendo il calcio di rigore che non è stato concesso non è stato sanzionato con il cartellino giallo.
Insomma due pesi e due misure che hanno condizionato la partita.
Con questo non voglio dire che la vittoria del Città di Castello non sia meritata ma anche un pareggio non avrebbe fatto gridare allo scandalo, visto che il Trestina aveva avuto la possibilità di passare in vantaggio nei primi minuti con Bazzoffia che da buona posizione invece di servire il compagno ben piazzato all’interno dell’area ha spedito alto sulla traversa.
Poi un infortunio, come se non bastassero quelli che già ci sono. ha costretto Cenerini ad abbandonare il terreno di gioco.
Verso il finale del primo tempo un uno due dei biancorossi da spezzare le gambe, con Mesenes e Mosti entrambi di testa.
Ci si aspettava la goleada del Castello ed Invece nella ripresa dopo cinque minuti il Trestina ha avuto l’opportunità di accorciare sempre con Bazzoffia, ma il suo tiro è stato incredibilmente respinto sulla linea.
Dopo poco era Sylla a mandare alle stelle un calcio di rigore concesso per un fallo identico a quello subito successivamente da Di Cato.
Al 23° Gramaccia accorciava le distanze e cinque minuti dopo ancora Bazzoffia, oggi proprio sfortunato, spediva a lato la palla del possibile pareggio con un bel tiro in acrobazia.
Poi il netto fallo su Di Cato non sanzionato dal direttore di gara, e dopo un paio di minuti un fallo di mano in area del Città di Castello veniva ancora ignorato dal direttore di gara, questa volta forse giustificato, si fa per dire, solo perchè a trenta metri dall’azione.
Nonostante in dieci e nonostante il direttore di gara i bianconeri hanno provato ad agguantare il pareggio prestando il fianco alle ripartenze dei biancorossi che in un paio di occasioni hanno sfiorato il 3-1.
I TABELLINI
AC CITTA’ DI CASTELLO: Nannelli, Mariucci, Paparusso, Grassi, Gorini, Brunetti, Mezzasoma (89’ Tersini), Massai, Meneses (81’ Pupo Posada), Sylla (74’ Buono), Mosti (68’ Doratiotto). A disp: Aluigi, Pazzaglia, Sannia, Mussi, Pauselli (allenatore: Alessandria)
Se poi aggiungiamo una direzione di gara quasi a senso unico e lo si è capito fin dai primi minuti quando la trattenuta per la maglia per ben due volte a Tommaso Brevi in ripartenza non è stata sanzionata con il cartellino giallo, mentre invece sul Trestina cartellini a iosa al minimo fallo.
Poi a metà del secondo tempo sul 2-1 un netto fallo in area ai danni di Di Cato non è stato punito con il calcio di rigore ma addirittura oltre al danno la beffa in quanto l’attaccante bianconero già ammonito è stato espulso, mentre qualche minuto prima quando Sylla si è buttato in area chiedendo il calcio di rigore che non è stato concesso non è stato sanzionato con il cartellino giallo.
Insomma due pesi e due misure che hanno condizionato la partita.
Con questo non voglio dire che la vittoria del Città di Castello non sia meritata ma anche un pareggio non avrebbe fatto gridare allo scandalo, visto che il Trestina aveva avuto la possibilità di passare in vantaggio nei primi minuti con Bazzoffia che da buona posizione invece di servire il compagno ben piazzato all’interno dell’area ha spedito alto sulla traversa.
Poi un infortunio, come se non bastassero quelli che già ci sono. ha costretto Cenerini ad abbandonare il terreno di gioco.
Verso il finale del primo tempo un uno due dei biancorossi da spezzare le gambe, con Mesenes e Mosti entrambi di testa.
Ci si aspettava la goleada del Castello ed Invece nella ripresa dopo cinque minuti il Trestina ha avuto l’opportunità di accorciare sempre con Bazzoffia, ma il suo tiro è stato incredibilmente respinto sulla linea.
Dopo poco era Sylla a mandare alle stelle un calcio di rigore concesso per un fallo identico a quello subito successivamente da Di Cato.
Al 23° Gramaccia accorciava le distanze e cinque minuti dopo ancora Bazzoffia, oggi proprio sfortunato, spediva a lato la palla del possibile pareggio con un bel tiro in acrobazia.
Poi il netto fallo su Di Cato non sanzionato dal direttore di gara, e dopo un paio di minuti un fallo di mano in area del Città di Castello veniva ancora ignorato dal direttore di gara, questa volta forse giustificato, si fa per dire, solo perchè a trenta metri dall’azione.
Nonostante in dieci e nonostante il direttore di gara i bianconeri hanno provato ad agguantare il pareggio prestando il fianco alle ripartenze dei biancorossi che in un paio di occasioni hanno sfiorato il 3-1.
I TABELLINI
AC CITTA’ DI CASTELLO: Nannelli, Mariucci, Paparusso, Grassi, Gorini, Brunetti, Mezzasoma (89’ Tersini), Massai, Meneses (81’ Pupo Posada), Sylla (74’ Buono), Mosti (68’ Doratiotto). A disp: Aluigi, Pazzaglia, Sannia, Mussi, Pauselli (allenatore: Alessandria)
SPORTING CLUB TRESTINA: Vaccarecci, Convito (89’ Laurenzi), Bologna (72’ Brunetti), Sensi, Cenerini (22’ Di Cato), Ceccuzzi, Brevi, Gramaccia, Bazzoffia, Barbarossa, Mariucci (46’ Lorenzini). A disp: Montanari, Magalotti, Grea, Bucci, Sirci (allenatore: Marmorini)
MARCATORI: CDC: Meneses (35’), Mosti (42’); T: Gramaccia (70’)
AMMONITI: CDC: Mosti (47’), Meneses (59’); T: Cenerini (17’), Convito (51’), Di Cato (58’), Brevi (84’), Gramaccia (71’)
ESPULSI: T: Di Cato (doppia ammonizione)
(nella foto i momenti successivi al fallo su Di Cato e le proteste bianconere)
Fonte: TRESTINA CALCIO