COMUNICATO STAMPA
12-05-2009 - News Generiche
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COMUNICATO STAMPA
A TUTTI GLI ORGANI DI STAMPA
TRESTINA 12 MAGGIO 2009 - A seguito delle dichiarazioni apparse su alcuni organi di informazione, ci sentiamo in obbligo di rispondere alle accuse, più o meno velate, che ci sono state fatte in sede di organizzazione della gara di andata del primo turno dei play off del campionato di Eccellenza disputatasi al Casini tra Trestina e Bastia. Una premessa d´obbligo. Nel corso degli ultimi anni abbiamo sempre riscosso i complimenti da parte delle società da noi ospitate per come sono state accolte nel nostro impianto sportivo. Vale la pena ricordare il caso di alcune gare anche delicate, per la classifica e l´ordine pubblico, come i vari derby giocati con il Città di Castello e il Group nei quali abbiamo ricevuto tanti spettatori e non è mai successo nulla. Proprio per queste premesse ci ha particolarmente ferito il sentirci tirare in ballo con accuse infamanti. Poiché eravamo consapevoli del fatto che da Bastia si sarebbero mossi diversi sostenitori, in via del tutto eccezionale ci è sembrato doveroso venire in contro alle esigenze dei tifosi biancorossi destinando alla società del Bastia, oltre ai dieci tagliandi che rientrano nella cortesia che si è soliti fare tra dirigenti di squadre che disputano lo stesso campionato, il numero di venti ingressi a metà prezzo. Il fatto che ad una parte del seguito del Bastia non sia stato concesso di poter raggiungere la tribuna è da imputare esclusivamente ad una scelta legata alla salvaguardia dell´ordine pubblico effettuata dalla forze dell´ordine, e sulla quale la società del Trestina non ha né potuto né voluto intervenire. Rispondendo anche al fatto che Lazzaro Bogliari sia stato impossibilitato a raggiungere la tribuna coperta, c´è da dire che lo stesso Bogliari ha preferito rimanere vicino ai tifosi del Bastia piuttosto che accettare l´invito del sindaco di Città di Castello Fernanda Cecchini, che lo aveva invitato a seguire la gara al suo fianco. Non vorremmo che queste dichiarazioni siano state rese ad arte per fomentare gli animi in vista della gara di ritorno. Le forze dell´ordine,che noi ringraziamo, hanno fatto esclusivamente il proprio dovere. Anzi, ci auguriamo che a Bastia venga garantito lo stesso livello di sicurezza. Anche i giocatori in campo vanno elogiati. Disputando una gara gagliarda, ma assolutamente corretta. Come società ci sentiamo in debito con i tifosi di Bastia, che con passione seguono ovunque la propria squadra. A loro vanno le nostre scuse per il disagio occorsogli. Ma purtroppo la capienza dell´impianto sportivo e le esigenze di ordine pubblico imposteci dalle forze dell´ordine, non hanno permesso altra soluzione che quella applicata. Vedere in tutto questo della premeditazione ci pare del tutto strumentale. Non abbiamo trattato nessuno come un clandestino. Trestina, a questo, non ci sta.
Sporting Club Trestina
Fonte: TRESTINA
COMUNICATO STAMPA
A TUTTI GLI ORGANI DI STAMPA
TRESTINA 12 MAGGIO 2009 - A seguito delle dichiarazioni apparse su alcuni organi di informazione, ci sentiamo in obbligo di rispondere alle accuse, più o meno velate, che ci sono state fatte in sede di organizzazione della gara di andata del primo turno dei play off del campionato di Eccellenza disputatasi al Casini tra Trestina e Bastia. Una premessa d´obbligo. Nel corso degli ultimi anni abbiamo sempre riscosso i complimenti da parte delle società da noi ospitate per come sono state accolte nel nostro impianto sportivo. Vale la pena ricordare il caso di alcune gare anche delicate, per la classifica e l´ordine pubblico, come i vari derby giocati con il Città di Castello e il Group nei quali abbiamo ricevuto tanti spettatori e non è mai successo nulla. Proprio per queste premesse ci ha particolarmente ferito il sentirci tirare in ballo con accuse infamanti. Poiché eravamo consapevoli del fatto che da Bastia si sarebbero mossi diversi sostenitori, in via del tutto eccezionale ci è sembrato doveroso venire in contro alle esigenze dei tifosi biancorossi destinando alla società del Bastia, oltre ai dieci tagliandi che rientrano nella cortesia che si è soliti fare tra dirigenti di squadre che disputano lo stesso campionato, il numero di venti ingressi a metà prezzo. Il fatto che ad una parte del seguito del Bastia non sia stato concesso di poter raggiungere la tribuna è da imputare esclusivamente ad una scelta legata alla salvaguardia dell´ordine pubblico effettuata dalla forze dell´ordine, e sulla quale la società del Trestina non ha né potuto né voluto intervenire. Rispondendo anche al fatto che Lazzaro Bogliari sia stato impossibilitato a raggiungere la tribuna coperta, c´è da dire che lo stesso Bogliari ha preferito rimanere vicino ai tifosi del Bastia piuttosto che accettare l´invito del sindaco di Città di Castello Fernanda Cecchini, che lo aveva invitato a seguire la gara al suo fianco. Non vorremmo che queste dichiarazioni siano state rese ad arte per fomentare gli animi in vista della gara di ritorno. Le forze dell´ordine,che noi ringraziamo, hanno fatto esclusivamente il proprio dovere. Anzi, ci auguriamo che a Bastia venga garantito lo stesso livello di sicurezza. Anche i giocatori in campo vanno elogiati. Disputando una gara gagliarda, ma assolutamente corretta. Come società ci sentiamo in debito con i tifosi di Bastia, che con passione seguono ovunque la propria squadra. A loro vanno le nostre scuse per il disagio occorsogli. Ma purtroppo la capienza dell´impianto sportivo e le esigenze di ordine pubblico imposteci dalle forze dell´ordine, non hanno permesso altra soluzione che quella applicata. Vedere in tutto questo della premeditazione ci pare del tutto strumentale. Non abbiamo trattato nessuno come un clandestino. Trestina, a questo, non ci sta.
Sporting Club Trestina
Fonte: TRESTINA