CALORI SI TIENE STRETTO IL PARI “MA BISOGNA CONTINUARE A MIGLIORARE”
30-10-2024 11:36 - News Generiche
di Dario Seminara per il Corriere dell’Umbria
Simone Calori stavolta ha qualcosa per cui valga la pena sorridere. Intanto perché lo 0-0 di Grosseto aiuta il Trestina a muovere la classifica, poi perché sembra averle dato qualche certezza che lungo la via aveva smarrito. "Sarei voluto venire allo Zecchini a giocarmela in modo diverso, ma purtroppo tra infortuni e problemi vari non siamo riusciti a essere migliori di come siamo apparsi" , spiega a fine gara il tecnico bianconero. "Le risposte che volevo le ho trovate e il punto me lo tengo stretto. Avevo annunciato che avremmo cambiato qualcosa e così è stato, a cominciare anche dall'atteggiamento tattico. Poi al nostro portiere ho detto di rinviare: quasi tutti i gol subiti sono nati da errori sulla costruzione dal basso, e allora a un certo punto bisogna cambiare abitudini e non andare troppo per il sottile. Bravi i ragazzi ad accettare di abituarsi a un copione diverso dal solito. È un pari che infonde fiducia, ora bisogna continuare a migliorare perché di margini ce ne sono tanti" . A chi gli chiede se la crisi del Grosseto abbia aiutato un Tre-stina a sua volta assetato di punti, Calori risponde che "anche noi stiamo passando un periodo delicato. Certo, vedere un Grosseto così in difficoltà un po' mi fa strano, pensando a quante volte sono venuto qui da avversario. Però nel calcio spesso il tempo è nemico: Consonni deve avere il tempo per lavorare, così come spero di avercene io, sebbene la realtà di Trestina è più piccola e ha minori pressioni di Grosseto. Ma anch'io devo rispondere alla dirigenza, alla quale peraltro dico grazie perché non ci fa mancare niente. Ora però bisogna tornare a vincere, perché la salvezza non può attendere".
Fonte: CORRIERE DELL'UMBRIA
Simone Calori stavolta ha qualcosa per cui valga la pena sorridere. Intanto perché lo 0-0 di Grosseto aiuta il Trestina a muovere la classifica, poi perché sembra averle dato qualche certezza che lungo la via aveva smarrito. "Sarei voluto venire allo Zecchini a giocarmela in modo diverso, ma purtroppo tra infortuni e problemi vari non siamo riusciti a essere migliori di come siamo apparsi" , spiega a fine gara il tecnico bianconero. "Le risposte che volevo le ho trovate e il punto me lo tengo stretto. Avevo annunciato che avremmo cambiato qualcosa e così è stato, a cominciare anche dall'atteggiamento tattico. Poi al nostro portiere ho detto di rinviare: quasi tutti i gol subiti sono nati da errori sulla costruzione dal basso, e allora a un certo punto bisogna cambiare abitudini e non andare troppo per il sottile. Bravi i ragazzi ad accettare di abituarsi a un copione diverso dal solito. È un pari che infonde fiducia, ora bisogna continuare a migliorare perché di margini ce ne sono tanti" . A chi gli chiede se la crisi del Grosseto abbia aiutato un Tre-stina a sua volta assetato di punti, Calori risponde che "anche noi stiamo passando un periodo delicato. Certo, vedere un Grosseto così in difficoltà un po' mi fa strano, pensando a quante volte sono venuto qui da avversario. Però nel calcio spesso il tempo è nemico: Consonni deve avere il tempo per lavorare, così come spero di avercene io, sebbene la realtà di Trestina è più piccola e ha minori pressioni di Grosseto. Ma anch'io devo rispondere alla dirigenza, alla quale peraltro dico grazie perché non ci fa mancare niente. Ora però bisogna tornare a vincere, perché la salvezza non può attendere".
Fonte: CORRIERE DELL'UMBRIA