LA LEZIONE DEL CAMPIONE PARAOLIMPICO AL GRUPPO BIANCONERO: UNA GIORNATA INDIMENTICABILE ALLO STADIO CASINI DI TRESTINA INSIEME AL MARATONETA ANDREA CIONNA. L’EMOZIONE DEI RAGAZZI DI CALORI. “ALLENARSI NON E’ SACRIFICIO, LO SPORT MI HA SALVATO. E ORA SARO’ UN VOSTRO TIFOSO”
10-09-2024 17:01 - News Generiche
Uno straordinario messaggio di vita, di forza, di speranza, di coraggio è quello che, oggi pomeriggio allo stadio Casini di Trestina, ha inoltrato ai calciatori bianconeri il campione paraolimpionico Andrea Cionna, ospite del tecnico Simone Calori e della società del presidente Leonardo Bambini. Cionna – che ha partecipato a tre Paraolimpiadi vincendo due bronzi ad Atene 2004 (10mila metri e maratona) – è stato il protagonista assoluto da una giornata da ricordare in casa trestinese. Andrea, originario di Osimo, nelle Marche, dall’età di 21 anni è completamente cieco e dalla sua triste storia personale ha comunque trovato le motivazioni giuste nello sport, diventando un maratoneta per decenni di spessore internazionale. Quelle motivazioni che ha trasmesso oggi davanti alla squadra altotiberina – che domenica ha debuttato nel campionato di serie D – all’inizio della propria annata agonistica. Tanti giovani nel gruppo di Calori hanno ascoltato le parole di questa straordinaria persona che fino ha poco tempo fa correva lasciandosi alle spalle il suo problema. “Allenarsi non è sacrificio, per me ha rappresentato rinascere una seconda volta quando, a 21 anni, mi hanno diagnosticato la malattia: ci sono voluti 6 mesi per ripartire, quando l’ho fatto però è stato tutto più facile guardare avanti, grazie alla famiglia, agli amici, alle persone che mi hanno accompagnato in questo secondo percorso di vita. Poi la passione per il podismo, per le gare, le Paraolimpiadi e tutti i successi conseguiti”. Andrea ha spesso raccontato la sua storia alle scuole. “Per la prima volta, però, sono qui davanti a una squadra di calcio e per me è davvero una bella emozione”. Il cinquantaseienne ora appassionato anche di vela, ha poi parlato dell’importanza del gruppo, del rispetto tra i componenti della squadra “anche io ne ho fatto parte col mio staff che mi ha sempre seguito per il mondo” e della passione per lo sport che si pratica. Oltre a mister Calori alcuni calciatori, come il capitano Daniele Ferri Marini, hanno fatto domande ad Andrea che non si è certo tirato indietro nel dare consigli.
Poi, alla fine, l’incontro con Felipe Bergoglio “davvero è il nipote del Papa?” ha detto Cionna “incredibile!” ha aggiunto. Infine per la prossima gara di campionato, la trasferta di Livorno di domenica, ha concluso: “Vi seguirò d’ora in avanti, avete un tifoso in più”. Parola del campione paraolimpico.
La scheda: cieco dall'età di 21 anni, Andrea Cionna ha iniziato a praticare atletica seguendo alcuni amici. Nel 1999 ha partecipato per la prima volta alla Maratona di New York e poi a quella di Praga, con l'aiuto dell'amico guida Gianluca Mengoni. Dopo queste esperienze, nel 2001 Cionna è stato ufficialmente convocato dalla Federazione Sport disabili del CONI. I primi titoli importanti arrivano l'anno dopo al Mondiale di Maratona di Lille, e nel 2003 nell'edizione greca ad Atene. Ha partecipato alle Paralimpiadi estive 2004 vincendo il bronzo sia nella maratona che nei 10 000 metri T11 uomini. Nel 2007, alle Paralimpiadi di San Paolo di Brasile si è laureato campione del mondo nei 5.000 metri e nei dieci mila. Nello stesso anno è stato primatista mondiale sulla distanza della maratona categoria T11 con 2h31'59" (Roma 2007), tempo superato nel 2011 dall'atleta cileno Cristian Valenzuela con 2h41'04". Nel 2008, a Pechino conquista il 6° posto assoluto mentre ai mondiali in Nuova Zelanda si aggiudica una medaglia d'argento.
Andrea Cionna è anche appassionato di vela, disciplina che pratica regolarmente da parecchi anni e di cui è ambassador; spesso sostiene iniziative volte ad avvicinare gli ipovedenti a questo sport, che lui stesso ritiene d'aiuto e prezioso per i disabili visivi.
Poi, alla fine, l’incontro con Felipe Bergoglio “davvero è il nipote del Papa?” ha detto Cionna “incredibile!” ha aggiunto. Infine per la prossima gara di campionato, la trasferta di Livorno di domenica, ha concluso: “Vi seguirò d’ora in avanti, avete un tifoso in più”. Parola del campione paraolimpico.
La scheda: cieco dall'età di 21 anni, Andrea Cionna ha iniziato a praticare atletica seguendo alcuni amici. Nel 1999 ha partecipato per la prima volta alla Maratona di New York e poi a quella di Praga, con l'aiuto dell'amico guida Gianluca Mengoni. Dopo queste esperienze, nel 2001 Cionna è stato ufficialmente convocato dalla Federazione Sport disabili del CONI. I primi titoli importanti arrivano l'anno dopo al Mondiale di Maratona di Lille, e nel 2003 nell'edizione greca ad Atene. Ha partecipato alle Paralimpiadi estive 2004 vincendo il bronzo sia nella maratona che nei 10 000 metri T11 uomini. Nel 2007, alle Paralimpiadi di San Paolo di Brasile si è laureato campione del mondo nei 5.000 metri e nei dieci mila. Nello stesso anno è stato primatista mondiale sulla distanza della maratona categoria T11 con 2h31'59" (Roma 2007), tempo superato nel 2011 dall'atleta cileno Cristian Valenzuela con 2h41'04". Nel 2008, a Pechino conquista il 6° posto assoluto mentre ai mondiali in Nuova Zelanda si aggiudica una medaglia d'argento.
Andrea Cionna è anche appassionato di vela, disciplina che pratica regolarmente da parecchi anni e di cui è ambassador; spesso sostiene iniziative volte ad avvicinare gli ipovedenti a questo sport, che lui stesso ritiene d'aiuto e prezioso per i disabili visivi.