TRESTINA KO NEL RECUPERO A LIVORNO: FERRI MARINI ILLUDE I BIANCONERI NEL PRIMO TEMPO, POI L’ARBITRO SORVOLA SULL’ESPULSIONE DELL’AMARANTO PARENTE E REGALA UN RIGORE CHE DIONISI TRASFORMA AL 94’. RESTA ANCORA UNA GRANDE PRESTAZIONE DA PARTE DEI RAGAZZI DI CALORI, MA QUANTA RABBIA!
15-09-2024 17:48 - News Generiche
2-1
Arbitro: Giovanni Gianni di Reggio Emilia
Reti: 41' Ferri Marini, 82' Luci, 94’ Dionisi su rigore.
Note: angoli 5-3, ammoniti Lisi, Nouri, Parente, Nuti e Grea, recupero 2'+7'
Una beffa atroce per il Trestina che nel recupero cade di misura al Picchi dopo aver condotto per lunghi tratti il match. Bianconeri superati da un rigore molto generoso concesso dal direttore di gara e trasformato al 49’st. da Dionisi quando, nell’azione decisiva, è stato addirittura Sensi a ricevere una gomitata dal diretto avversario. Ma, si sa, l’esperienza e il blasone degli amaranto alla fine hanno fatto la differenza; Livorno che sempre nella ripresa si è “salvato” grazie a un altro gentile omaggio del signor Gianni di Reggio Emilia che al 57’ non ha estratto il rosso per un fallo commesso da Parente da ultimo uomo. Insomma, la squadra del presidente Leonardo Bambini, come domenica scorsa, è stata costretta a capitolare soprattutto per decisioni arbitrali davvero incomprensibili. E pensare che nel primo tempo è stata la compagine di Simone Calori (senza l’infortunato De Meio) a fare le cose migliori, non solo con il gol di Ferri Marini; al 41’ infatti Mencagli serve di tacco l’ex Giuliani il quale ha tutto il tempo per trovare il capitano dei bianconeri a centro area, freddo nel trafiggere Tani con un destro chirurgico. Poco dopo Trestina vicino al raddoppio con Arduini pescato ottimamente da Mencagli, ma sbatte a tu per tu con Tani che salva gli amaranto. Sempre nel primo tempo praticamente nessun pericolo per Fratti. Indiani lancia dal 1′ Tani in porta e la coppia Risaliti-Brenna al centro della retroguardia. C’è Currarino in mediana al fianco di Bellini, panchina per Dionisi e Luci. E saranno loro due, con esperienze nei campionati maggiori, a cambiare il volto della gara, gentilmente sostenuti dalle scelte del direttore di gara. Il Trestina al 66' con un sinistro di Ferri Marini da buona posizione con palla fuori va vicino al 2-0; poi gli ospiti subiscono l’1-1 all’84’ quando Dionisi crossa dalla sinistra, in mezzo ad un groviglio di maglie sbuca Luci che spiazza Fratti con un colpo di testa all’angolino. A questo punto il Livorno spinge a caccia del successo che arriva col rigore contestato anche dalla panchina bianconera che piega ingiustamente i ragazzi di Calori costretti dopo 180 minuti a restare a secco in classifica nonostante prestazioni di alto livello. Un vero peccato.
Livorno (4-2-3-1): Tani; Parente, Brenna, Risaliti, D'Ancona (56' Turini); Currarino (56' Luci), Bellini; Ndoye (46' Rossetti), Capparella (75' Frati), Russo (68' Dionisi); Regoli. A disposizione: Cardelli, Niccolai, Vallini, Marinari. All. Indiani.
Trestina (3-5-2): Fratti; Bucci (70' Nuti), Grea, Sensi; Nouri (75' Bergoglio), Lisi, Arduini (61' Dottori), Serra, Giuliani; Ferri Marini (73' Tacconi), Mencagli (85' De Souza). A disposizione: Cerroni, Vietina, Ubaldi, Bartolucci. All. Calori.Arbitro: Giovanni Gianni di Reggio Emilia
Reti: 41' Ferri Marini, 82' Luci, 94’ Dionisi su rigore.
Note: angoli 5-3, ammoniti Lisi, Nouri, Parente, Nuti e Grea, recupero 2'+7'
Una beffa atroce per il Trestina che nel recupero cade di misura al Picchi dopo aver condotto per lunghi tratti il match. Bianconeri superati da un rigore molto generoso concesso dal direttore di gara e trasformato al 49’st. da Dionisi quando, nell’azione decisiva, è stato addirittura Sensi a ricevere una gomitata dal diretto avversario. Ma, si sa, l’esperienza e il blasone degli amaranto alla fine hanno fatto la differenza; Livorno che sempre nella ripresa si è “salvato” grazie a un altro gentile omaggio del signor Gianni di Reggio Emilia che al 57’ non ha estratto il rosso per un fallo commesso da Parente da ultimo uomo. Insomma, la squadra del presidente Leonardo Bambini, come domenica scorsa, è stata costretta a capitolare soprattutto per decisioni arbitrali davvero incomprensibili. E pensare che nel primo tempo è stata la compagine di Simone Calori (senza l’infortunato De Meio) a fare le cose migliori, non solo con il gol di Ferri Marini; al 41’ infatti Mencagli serve di tacco l’ex Giuliani il quale ha tutto il tempo per trovare il capitano dei bianconeri a centro area, freddo nel trafiggere Tani con un destro chirurgico. Poco dopo Trestina vicino al raddoppio con Arduini pescato ottimamente da Mencagli, ma sbatte a tu per tu con Tani che salva gli amaranto. Sempre nel primo tempo praticamente nessun pericolo per Fratti. Indiani lancia dal 1′ Tani in porta e la coppia Risaliti-Brenna al centro della retroguardia. C’è Currarino in mediana al fianco di Bellini, panchina per Dionisi e Luci. E saranno loro due, con esperienze nei campionati maggiori, a cambiare il volto della gara, gentilmente sostenuti dalle scelte del direttore di gara. Il Trestina al 66' con un sinistro di Ferri Marini da buona posizione con palla fuori va vicino al 2-0; poi gli ospiti subiscono l’1-1 all’84’ quando Dionisi crossa dalla sinistra, in mezzo ad un groviglio di maglie sbuca Luci che spiazza Fratti con un colpo di testa all’angolino. A questo punto il Livorno spinge a caccia del successo che arriva col rigore contestato anche dalla panchina bianconera che piega ingiustamente i ragazzi di Calori costretti dopo 180 minuti a restare a secco in classifica nonostante prestazioni di alto livello. Un vero peccato.